Martedì il governo renderà pubbliche le tanto attese norme che regolano le imprese "compra ora, paga dopo" come parte del suo impegno a porre fine al "prestito sfrenato"."
Le nuove norme, secondo il Tesoro, proteggeranno fino a 10 milioni di persone dall'"esposizione a danni finanziari".
Saranno richiesti migliori controlli sull'accessibilità economica dei mutuatari, nonché informazioni più chiare sui prestiti da parte degli istituti di credito.
I clienti potranno inoltre presentare reclami alle imprese presso l'Ombudsman finanziario.
I prodotti con l'opzione "compra ora, paga dopo" consentono ai clienti di effettuare pagamenti rateali senza interessi per gli acquisti. Tuttavia, nonostante la loro crescente popolarità, soprattutto tra i giovani, sono ancora in gran parte non regolamentati, il che solleva preoccupazioni circa l'accumulo di debiti.
Gli utenti non hanno inoltre diritto a un periodo di grazia se non sono in grado di effettuare un pagamento o a un risarcimento se qualcosa va storto. Martin Lewis, paladino dei consumatori, sostiene che il governo è stato "dolorosamente lento" nel portare avanti la legislazione da quando ha promesso di regolamentare il settore nel 2021.
Dopo aver individuato un potenziale danno per i clienti, la Financial Conduct Authority (FCA) ha ordinato ai quattro maggiori operatori del buy now pay later, Clearpay, Klarna, Laybuy e Openpay, di modificare i loro contratti nel febbraio dello scorso anno.
Ma non essendoci una legislazione specifica, è stata costretta a ricorrere alla legge sui diritti dei consumatori.
Con le nuove proposte, la FCA avrebbe più autorità per punire le aziende che violano la legge, anche vietando loro di fare altri prestiti. Inoltre, le imprese sarebbero soggette a norme più severe quando pubblicizzano i loro prodotti e dovrebbero ottenere licenze dalla FCA.
Il Tesoro pubblicherà martedì un documento di consultazione sui piani e si prevede che questi entreranno in vigore entro la fine del 2023. Il Ministro dei Servizi Finanziari Andrew Griffith ha dichiarato che le persone "dovrebbero essere in grado di accedere al credito a prezzi accessibili, ma con chiare protezioni".
Durante la pandemia del 2020, l'industria del buy now pay later in Gran Bretagna è quasi quadruplicata, raggiungendo i 2,7 miliardi di sterline.Secondo una recente ricerca del Centre For Financial Capability, un ente di beneficenza dedicato all'educazione finanziaria, persone di tutte le età si rivolgono a questo settore per far fronte al costo della vita, dimostrando l'urgente necessità di una regolamentazione. In un recente sondaggio, Citizens Advice ha ricevuto le risposte di 2.288 utenti del "buy now pay later" nel corso dei 12 mesi precedenti.
Si è scoperto che il 52% degli intervistati ha effettuato i rimborsi dal proprio conto corrente, ma il 23% ha utilizzato carte di credito, il 9% ha attinto agli scoperti dei propri conti bancari e il 7% ha chiesto un prestito ad amici e familiari.